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Fumo: scesa da 46% a 28% esposizione a fumo passivo in Ue

In Italia tra 2005 e 2011 22mila controlli e 1.478 sanzioni

Redazione ANSA BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 22 FEB - Diminuisce l'esposizione al fumo passivo in Ue. E' quanto emerge da un rapporto pubblicato oggi dalla Commissione. Nel 2012 la percentuale di esposizione e' stata del 28%, una cifra giudicata in forte ribasso rispetto al 46% del 2009. Secondo il commissario alla Salute Tonio Borg lo studio pubblicato oggi dimostra come gli stati membri ''hanno fatto costanti progressi nel proteggere i loro cittadini contro il fumo passivo. La situazione varia molto da Paese a Paese, ma per un'Europa senza tabacco il cammino e' ancora lungo''.

In Italia, dove la legislazione antifumo e' in vigore dal primo gennaio 2005, secondo l'Eurobarometro 2012 l'esposizione al fumo passivo dentro i bar nelgi ultimi sei mesi e' stata dell'11%, nei ristoranti del 7% mentre schizza al 41%, pure se ''occasionalmente'', sul posto di lavoro. In base ai dati raccolti da Bruxelles, nel complesso tra il 2005 e il 2011 sono stati fatti 22mila controlli in tutto il paese, in base a cui sono state comminate 1.478 sanzioni (pari al 6,7%). Tra queste, 554 (2,5%) per aver fumato dove era non era permesso e 924 (4,2%) per non aver applicato dovutamente il divieto di fumo (mancanza o irregolarita' dei cartelli, spazi per fumatori ventilati e cosi' via). L'Italia segnala a Bruxelles di avere poi riscontrato difficolta' nel far rispettare il divieto di fumo in luoghi specifici come prigioni, ospedali psichiatrici, ricoveri e negli spazi pubblici all'aria aperta. (ANSA).

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