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Ue: Borghezio difende lingua sarda e critica politici locali

Difendano la propria cultura e controllino uso fondi Ue

Redazione ANSA BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 31 LUG - L'esponente della Lega Nord Mario Borghezio si e' appellato all'Unione europea per difendere la lingua sarda. ''Il sardo non figura piu' tra le lingue minoritarie da difendere, come succede invece per il tedesco in Alto Adige o il francese in Valle d'Aosta'', ha sottolineato Borghezio in una interrogazione diretta alla Commissione europea. ''Il 10 luglio scorso, gli stessi parlamentari sardi non hanno presentato alcun emendamento in favore del sardo - ha indicato Borghezio - accettando di fatto un testo di ratifica della Carta europea delle lingue regionali e minoritarie che finisce con il delegittimare l'insegnamento a scuola e la circolazione sociale dell'antica lingua isolana''.

Borghezio ha chiesto, inoltre, chiarimenti alla Commissione Ue su ''come siano stati utilizzati i finanziamenti che avrebbero dovuto tutelare la lingua sarda''. L'europarlamentare leghista ha segnalato che ''l'Unione europea aveva erogato 128 milioni di euro per finanziare in Sardegna iniziative su insegnamento, promozione e circolazione della lingua sarda''. ''Pare quindi - ha commentato Borghezio - che i finanziamenti sopra citati non siano stati utilizzati come inizialmente previsto''.

Borghezio definisce poi ''la valorizzazione della lingua sarda un elemento prezioso e irrinunciabile della cultura dell'Europa dei popoli'' e chiede ''l'impegno dei politici del territorio in difesa della propria cultura ed il necessario controllo sull'utilizzo dei fondi Ue ad essa dedicati''.(ANSA).

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