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Commissario Ue a Camilleri, Montalbano non mangi pesciolini

Lettera Damanaki (pesca) a scrittore: pratica inaccettabile

Redazione ANSA BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 20 MAR - Il commissario Montalbano, celebre personaggio dei romanzi di Andrea Camilleri, dovrebbe smettere immediatamente di mangiare novellame, ovvero i piccoli pesci. A chiederlo non e' una persona qualunque, ma il commissario europeo per la Pesca, Maria Damanaki.

Intervenendo a Bruxelles a una conferenza sulla biodiversita' nel Mediterraneo, promossa dall'eurodeputata del Pd Rita Borsellino, Damanaki ha detto di non essere mai stata in Sicilia, ma di essere ''una grande fan'' di Montalbano e ''un'appassionata lettrice dei libri di Camilleri''. Tuttavia, ha spiegato, in Montalbano c'e' un grave problema: ''Il commissario ama il novellame di pesce''. Per questo motivo la Damanaki ha scritto una lettera a Camilleri per chiedergli di ''non permettere al suo personaggio di mangiare novellame'', una cosa ''inaccettabile nel Mediterraneo''. La commissaria alla pesca, Maria Damanaki, paladina di una pesca sostenibile, da tempo ha dichiarato 'guerra' alle tradizione alimentari tipiche dei Paesi del Sud dell'Europa, dove si consumano specie sotto taglia - dai lattarini ai calamaretti - e in generale il novellame, ossia i giovanili di qualunque specie.

Damanaki sta quindi contestando una tradizione che vale per tutto il Mediterraneo, in cui si tende a consumare pesci di piccola taglia che ancora non hanno raggiunto l'eta' per la riproduzione, incidendo in questo modo sulla conservazione delle risorse ittica. E' un tema che la commissaria ha toccato anche in occasione della recente audizione a Roma con i parlamentari italiani di Camera e Senato, dicendo che punta molto sulle associazione consumatori e sulle organizzazioni non governative per creare un movimento di sensibilizzazione contro questa tradizione alimentare.

Non e' detto che i pesci di piccola taglia siano giovanili.

L'Italia infatti ha ottenuto dalla Commissione europea una deroga per la pesca del rossetto, un esemplare di piccola taglia ma adulto. In Italia invece non si puo' piu' pescare dal giugno 2010 il 'bianchetto', rappresentato in generale dai piccoli delle sardine, una tradizione molto radicata in Sicilia, Calabria e Puglia. La normativa europea sulla pesca fissa delle taglie minime di sbarco in porto del pescato, o nel caso del Mediterraneo, delle taglie minime di cattura del pesce. In questo caso, delle multe possono scattare per il fatto di avere sulla barche del pesce sottotaglia rimasto nelle reti e non rigettato in mare.(ANSA).

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