Nel mirino c'è il meccanismo, avviato con la riforma del 2013 e riproposto nella bozza di budget 2021-2027, che abbassa l'aiuto agli agricoltori nei paesi fondatori dell'Ue per aumentarlo nei nuovi Stati membri verso una media Ue. Una media astratta, che - si legge nel documento - non tiene conto a sufficienza della differenza tra costi di produzione e delle condizioni socio-economiche tra i diversi paesi.
Lo scontro tra i più accesi sostenitori della convergenza (le tre repubbliche baltiche, Polonia e Slovacchia) da un lato e Italia e gli altri sei paesi dall'altro si era visto anche nel Consiglio Agricoltura del 19 marzo scorso, quando i primi non votarono il documento sul futuro della Pac della presidenza proprio per la mancanza di un riferimento esplicito alla "piena convergenza".
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