Così per la prima volta, viene definitivamente adottato un approccio globale. Ogni genere di attività è infatti coinvolta: accordi di partenariato, accordi privati, pesca sotto la responsabilità delle organizzazioni regionali di gestione della pesca, pesca d'altura. Le informazioni sulle autorizzazioni di pesca concesse saranno raccolte in un registro elettronico di cui una parte sarà accessibile al pubblico per conoscere dal nome alla bandiera della nave, dalle zone di pesca al numero di identificazione (Imo).
Per il relatore, l'eurodeputato svedese Linnéa Engstrom (Verdi/Ale) ''questa grande vittoria rafforza la nostra credibilità e ci permette avviare un dialogo costruttivo con i partner nei Paesi Terzi sui modi per migliorare gli standard internazionali e gestire in modo sostenibile le nostre risorse comuni a vantaggio delle generazioni future''. (ANSA)
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