"Una decisione a maggioranza qualificata, come richiesto dalla Commissione europea, al momento non sembra verosimile, specie se si confermasse l'astensione della Germania" riferiscono altre fonti comunitarie, mentre continua il pressing da parte degli ambientalisti. "Accorciare l'autorizzazione del glifosato non tutela le persone e l'ambiente, possibile solo tramite importanti limitazioni o un pieno divieto" afferma Franziska Achterberg di Greenpeace Ue. "Inoltre, la Commissione può allungare l'autorizzazione di diversi anni, come ha fatto con quella attuale" continua Achterberg, che rinnova l'appello "ad immediate restrizioni all'uso del glifosato per limitare l'esposizione umana". La proposta di rinnovo dell'uso della sostanza attualmente sul tavolo a Bruxelles è per un periodo di nove anni, invece dei quindici inizialmente previsti. Secondo l'ultimo studio Oms-Fao, è improbabile che il glifosato assunto attraverso la dieta sia cancerogeno, in linea con le conclusioni raggiunte dall'Efsa, ma in contraddizione rispetto ad una precedente valutazione dell'Agenzia per la ricerca sul cancro (Iarc) della stessa Oms. (ANSA)
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