di Redazione ANSA

L'Europa dei giovani

Istruzione, lavoro, mobilità e competenze digitali. Sono i temi attorno a cui ruotano le politiche europee rivolte alle giovani generazioni, la fascia di popolazione più attaccata all’identità europea. Proprio ai giovani si rivolge il programma Erasmus+, che quest’anno compie 30 anni. Stage, borse di studio, incentivi per gli imprenditori e la Garanzia giovani contro la disoccupazione sono gli altri strumenti in mano all’Ue per sostenere le nuove generazioni verso l’ingresso nel mondo del lavoro.

 

Erasmus compie 30 anni e si fa in 3

Erasmus compie 30 anni e si fa in 3

Creato negli Anni Ottanta, il programma che prende il nome dall’omonimo filosofo olandese taglia il traguardo dei 30 anni di vita. Nato come progetto rivolto agli studenti universitari, dal 2014 Erasmus è diventato Erasmus+ e riguarda anche la formazione lavorativa e lo sport. Per celebrarne i 30 anni, durante il 2017 si svolgeranno in tutta Europa convegni, feste, forum e mostre. Inoltre, quest’anno la Commissione vuole istituire “ErasmusPro”, per sostenere gli apprendistati di lunga durata all’estero, mentre prende vita il corpo europeo di solidarietà per progetti di volontariato, tirocinio o lavoro.

 

 


La garanzia giovani

La garanzia giovani

Per aiutare i giovani a entrare nel mercato del lavoro, l’Unione europea nel 2013 ha messo in campo uno strumento di garanzia (Youth Guarantee), che in Italia si rivolge ai ragazzi fra i 15 e i 29 anni. L’iniziativa, il cui bilancio può contare sul contributo del Fondo sociale europeo e su un finanziamento ad hoc di 6,4 miliardi, punta a fornire ai giovani un’offerta “qualitativamente valida” di lavoro o di formazione professionale entro quattro mesi dalla fine degli studi o dall'inizio del periodo di disoccupazione. Nel settembre scorso, il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, ha ribadito l’impegno per attuare la garanzia che, secondo i dati forniti da Bruxelles, dal 2013 ha permesso che i giovani disoccupati calassero di 1,4 milioni.

 


Viaggiare in Europa

Viaggiare in Europa

La Commissione europea sta lavorando a un’iniziativa per aiutare i giovani studenti che vogliono viaggiare in Europa. Una delle possibilità allo studio della è finanziare i viaggi di studenti dai 16 anni in su che partecipano a progetti della piattaforma 'eTwinning' sviluppati nelle loro scuole. Viaggi non solo in treno, ma anche con altri mezzi di trasporto.

 


Stage e borse di studio

Stage e borse studio

Oltre a Garanzia giovani, sono numerosi gli strumenti forniti dall’Unione europea per facilitare la transizione delle nuove generazioni dal mondo dell’istruzione a quello del lavoro. È possibile effettuare stage retribuiti presso istituzioni e organi dell’Ue: Parlamento europeo, Commissione, Consiglio Ue, Comitato europeo delle Regioni, Comitato economico e sociale europeo, Corte di giustizia europea, Corte dei conti, e Mediatore europeo. Inoltre, grazie alla Rete europea dei servizi per l'impiego 'Eures', l’Ue mette a disposizione di cittadini e imprese un utile strumento per cercare un’occupazione in un altro Stato membro. Attraverso la piattaforma online European funding guide, la Commissione vuole aiutare i giovani europei nella ricerca di opportunità di finanziamento per i propri studi universitari in Europa.

 


Gli incentivi

Gli incentivi

Non sempre trovare un tirocinio o un primo lavoro basta per garantire un futuro ai nuovi occupati, soprattutto se si vuole mettersi in gioco e puntare sul proprio talento diventando imprenditori. Anche in questo caso, gli incentivi messi a disposizione dall’Unione europea sono i più vari. Ad esempio, aiuti specifici sono previsti per gli agricoltori under 40, per i ricercatori, per i giovani imprenditori alla ricerca di un’esperienza all’estero, e per l’innovazione (grazie al programma Horizon 2020, e in particolare allo Strumento Pmi). Inoltre, la Commissione europea cofinanzia attraverso il programma Cosme la rete di supporto alle imprese European Europe Network.