BRUXELLES - Tutto pronto a Bruxelles per la maratona elettorale a cui parteciperanno gli oltre 1000 giornalisti che si sono già accreditati presso il Parlamento Europeo per seguire, a partire dalle 18 di domenica 26 maggio, il flusso degli exit-poll prima e delle proiezioni poi. Il programma di lavoro è stato presentato oggi dal direttore generale della comunicazione del Pe, Jaume Duch Guillot, il quale ha precisato che i primi dati ufficiali - tradotti nella composizione dell'emiciclo in base all'attuale ripartizione dei partiti nei vari gruppi - saranno resi noti alle 23.15 circa, cioè dopo la chiusura delle urne in Italia, ultimo Paese a completare le operazioni di voto. Il rinnovo dell'Eurocamera, ha osservato Duch, segnerà "l'avvio di un nuovo ciclo politico" per l'Europa a cui darà ufficialmente il via la riunione della conferenza dei presidenti del Pe fissata per il 28 mattina. In quella sede si discuterà pure della scelta del prossimo presidente della Commissione europea, argomento su cui si misureranno, durante una cena di lavoro fissata per lo stesso giorno, i leader dei 28. Una scelta delicata e complessa legata anche ai risultati delle elezioni e su cui rischia di innescarsi un braccio di ferro tra il Consiglio Europeo, a cui spetta la designazione, e il Parlamento, dove il candidato dei leader dovrà essere in grado di raccogliere almeno 376 voti, ovvero la maggioranza assoluta degli eletti.
Nell'emiciclo di Bruxelles, allestito a sala stampa, dalle ore 18 del 26 maggio verranno resi noti gli exit poll e le intenzioni di voto di Austria, Cipro, Germania, Grecia, Irlanda, Malta e Olanda. Un'ora dopo si aggiungeranno quelli di Bulgaria e Croazia, mentre alle 20 i dati di Francia, Danimarca e Spagna. Il primo dato interessante sulla composizione dell'Eurocamera verrà comunicato alle 20.15 e terrà conto delle 12 precedenti stime nazionali. Le proiezioni fornite dal Parlamento saranno elaborate in base all'attuale composizione dell'emiciclo e dei gruppi politici in cui è suddiviso. I nuovi partiti e movimenti confluiranno nella categoria 'Altri'. Alle 21 si aggiungeranno i dati della Polonia, Portogallo, Romania e Svezia e alle 22 quelli della Finlandia. Per le 22.15 è previsto quindi un aggiornamento della cosiddetta 'torta' - meglio conosciuta, nel linguaggio dell'europarlamento come Camembert - in base a dati non ufficiali. Un'ora dopo, alle 23.15 circa, si avrà un primo quadro completo che sarà basato sui primi risultati ufficiali provvisori di 18 Paesi (Austria, Belgio, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Lituania, Lussemburgo, Malta, Slovacchia, Spagna e Svezia), sugli exit poll di altri 8 stati (Bulgaria, Danimarca, Francia, Italia, Olanda, Polonia, Portogallo e Romania) e sulle intenzioni di voto nel Regno Unito e in Lettonia. Alle 23.30 i primi risultati ufficiali in Francia, a mezzanotte si aggiungeranno i primi risultati ufficiali del Regno Unito ed della Lettonia, più i dati ufficiali finali del Belgio ed i primi in Danimarca e Olanda. A mezzanotte e 15 una nuova 'torta' basata sull'aggiornamento dei dati e via a seguire per tutta la nottata.
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