Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Europee: conservatore Zahradil chiude a Bannon

Europee: conservatore Zahradil chiude a Bannon

'Andato oltre'. Ma eurodeputato Ecr aperto a dialogo con Salvini

08 ottobre 2018, 10:06

Redazione ANSA

ANSACheck

Jan Zahradil - RIPRODUZIONE RISERVATA

BRUXELLES - L'ex consigliere della Casa Bianca Steve Bannon "è andato troppo oltre associandosi con l'Ukip" di Farage e "con il partito di Marine Le Pen". Ne è convinto l'eurodeputato Jan Zahradil del Gruppo dei Conservatori e Riformisti europei (Ecr), che in un'intervista all'ANSA esclude un'adesione del suo schieramento al progetto dell'ex consigliere di Trump per federare i movimenti populisti e sovranisti nell'Ue, proprio in vista del cruciale appuntamento a maggio 2019. L'obiettivo è creare una sorta di fuoco di sbarramento per contrastare i tradizionali gruppi che hanno guidato le istituzioni europee negli ultimi anni, Popolari, forze socialiste e democratiche e Liberali.

"La visione che Bannon ha dell'Europa è chiaramente influenzata dall'Ukip di Farage. E' un modo sbagliato di guardare al panorama politico" del Continente, attacca Zahradil che per il momento è l'unico candidato alla guida del gruppo Ecr per le europee di maggio. "Non credo" che Bannon "possa ottenere molto cercando di costruire un qualche" movimento "paneuropeo". Ma "a dire il vero - ironizza l'eurodeputato - non so neanche se un simile movimento esista davvero". L'Ecr è su posizioni di destra ma in modo meno radicale rispetto dal gruppo Enf cui fanno parte Salvini, Le Pen e Wilders: "Siamo moderati e respingiamo gli estremismi, sia quello anti-Ue che il fanatismo pro-Ue di gente come Verhofstadt. Le Pen è un estremo, Verhofstadt è l'altro estremo", sintetizza l'eurodeputato che però apre a Salvini: "Penso che forse non sarà contento di essere nello stesso gruppo con Le Pen in futuro. Potrebbe uscire, magari per creare il suo gruppo o per fare un qualche tipo di accordo con noi. E' troppo presto per dirlo", osserva Zahradil.

Secondo l'eurodeputato, dopo il voto di maggio finirà per la prima volta l'egemonia del Ppe e dei socialisti in Europarlamento. In futuro "ogni maggioranza avrà bisogno di almeno tre blocchi politici. Quindi più negoziati, compromessi, concessioni", ragiona Zahradil. L'eurodeputato è anche aperto a un'eventuale coalizione dell'Ecr con il Ppe: "Non escluderei questa possibilità". C'è poi interesse per quanto si muove nella Penisola a livello politico. "Siamo aperti a ogni negoziato, ma fino all'ultimo momento non si deciderà nulla. Stiamo seguendo da vicino quello che sta facendo il vicepremier Salvini", ma anche "gli sviluppi" relativi a "Fratelli d'Italia". "Se ci sarà un importante cambiamento sulla scena politica, per esempio se Renzi o il suo partito vorranno unirsi a Macron, allora - assicura Zahradil - le cose potrebbero cambiare molto rapidamente".

 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

In collaborazione con

O utilizza

Il progetto è stato cofinanziato dall'Unione europea nel quadro del programma di sovvenzioni del Parlamento europeo nell'ambito della comunicazione. Il Parlamento europeo non ha partecipato alla sua preparazione e non è in alcun modo responsabile delle informazioni o dei punti di vista espressi nel quadro del progetto, né si considera da essi vincolato. Gli autori, le persone intervistate, gli editori o i distributori del programma ne sono gli unici responsabili, conformemente al diritto applicabile. Inoltre il Parlamento europeo non può essere ritenuto responsabile di eventuali danni diretti o indiretti derivanti dalla realizzazione del progetto.

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.