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8 marzo:poche dottoresse e dirigenti,Italia abbassa media Ue

Donne ricoprono impieghi tradizionalmente femminili

07 marzo, 18:27
(ANSA) - BRUXELLES, 7 MAR - Il minor numero di donne docenti universitarie, tra i piu' bassi in quanto a donne medici o dirigenti e il minor numero di uomini che chiedono il part-time per stare con i figli: i dati Eurostat diffusi in vista dell'otto marzo dipingono l'Italia come un Paese che ha ancora un grosso 'gap' di genere, dove le donne faticano a conciliare lavoro e famiglia.

In base ai dati del 2011, le donne italiane sono ancora impiegate soprattutto in quei settori tradizionalmente femminili come l'insegnamento primario (il 96% dei 'maestri' e' donna), mentre fatica ad affermarsi nelle universita' (solo il 36% dei professori e' donna contro la media Ue del 40%) e negli ospedali (37% di donne, il dato piu' basso dopo il Lussemburgo, la media Ue e' del 45%). Anche le dirigenti sono solo il 25% (media Ue al 33%), il peggior dato dopo Cipro, Grecia e Malta.

Altro dato significativo e' la scarsissima incidenza (3,5%), la minore d'Europa, di uomini che chiedono il part-time dopo la nascita dei figli, a differenza delle donne (45%), che dimostra come siano ancora le donne ad occuparsi della prole. (ANSA).


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