(ANSA) - FORLI', 17 SET - Ferdinando Scianna è il fotografo
ospite alla 'Settimana del Buon Vivere 2018' a Forlì: la sua
mostra, 'Viaggio Racconto Memoria', inaugura il 22 settembre e
sarà visitabile fino al 6 gennaio ai Musei San Domenico. Prima
di lui la Settimana aveva ospitato Steve Mc Curry (2015),
Sebastiao Salgado (2016) ed Elliott Erwitt (2017).
Con circa 200 foto in bianco e nero in diversi formati, la
rassegna attraversa l'intera carriera del fotografo siciliano,
nato a Bagheria nel '43, e si sviluppa in sei sezioni: la
Memoria (Bagheria, la Sicilia, le feste religiose); il racconto
(Lourdes, i bambini, Kami, il dolore); ossessioni (il sonno, le
cose, l'ombra, bestie, gli specchi); il viaggio (America,
deambulazioni, i luoghi); ritratti; riti e miti (le cerimonie,
donne, Marpessa).
Scianna ha iniziato ad appassionarsi al linguaggio
fotografico negli anni Sessanta, raccontando per immagini la
cultura e le tradizioni della sua regione. Il suo lungo percorso
artistico si snoda attraverso varie tematiche - l'attualità, la
guerra, il viaggio, la religiosità popolare - tutte legate da un
unico filo conduttore: la costante ricerca di una forma nel caos
della vita. In oltre 50 anni di racconti non mancano le
suggestioni: da Bagheria alle Ande boliviane, dalle feste
religiose - esordio della sua carriera - all'esperienza nel
mondo della moda, iniziata con Dolce&Gabbana e Marpessa. Poi i
reportage (fa parte dell'agenzia foto giornalistica Magnum), i
paesaggi, le sue ossessioni tematiche come gli specchi, gli
animali, le cose. Infine i ritratti dei suoi grandi amici,
maestri del mondo dell'arte e della cultura come Sciascia,
Cartier-Bresson e Borges.
"Come fotografo mi considero un reporter - dice del suo
lavoro - Il mio riferimento fondamentale è quello del mio
maestro per eccellenza, Henri Cartier-Bresson, per il quale il
fotografo deve ambire ad essere un testimone invisibile, che mai
interviene per modificare il mondo e gli istanti che della
realtà legge e interpreta. Ho sempre fatto una distinzione netta
tra le immagini trovate e quelle costruite. Ho sempre
considerato di appartenere al versante dei fotografi che le
immagini le trovano, quelle che raccontano e ti raccontano, come
in uno specchio. Persino le foto di moda le ho sempre trovate
nell'azzardo degli incontri con il mondo".