(ANSA) - BOLOGNA, 14 SET - L'eredità culturale del
continente africano e della sua diaspora attraverso la musica ed
il cinema: è 'Atlantico Festival', alla prima edizione, il 22 e
23 settembre al Tpo di Bologna. Un progetto culturale
completamente autoprodotto, con un crowdfunding-prevendita sulla
piattaforma ProduzioniDalBasso attraverso il quale si può
supportare direttamente il Festival e "fare crescere una realtà
di cui il panorama culturale bolognese (e non solo) ha bisogno".
Atlantico - spiegano i promotori - vuole riconoscere le
diversità e le differenze, ricordando, come affermava il poeta
martinicano Edouard Glissant, che "ogni identità esiste nel
rapporto con l'Altro". Concerti e djset vanno dalle sonorità
tradizionali della musica Gnawa e della cultura dei griot del
Mali e del Burkina Faso ai generi popolari più moderni come
l'afro-beat, attraversando il jazz e le sue ibridazioni
contemporanee con hip-hop ed elettronica, fino ad arrivare a
sonorità latino-americane e caraibiche.
Anche la rassegna cinematografica propone prospettive e
sguardi differenti sulle culture africane e afro-diasporiche,
con 'Felicité' di Alain Gomis (2017), sulla rappresentazione
della condizione femminile nell'Africa odierna attraverso la
storia di una madre e cantante nei bar di Kinshasa; 'Ouaga
girls' di Theresa Traoré Dahlberg (2018), documentario sulle
giovani donne apprendiste meccaniche in una scuola del Burkina
Faso; 'Rage' di Newton I.Aduaka (1999), sull'incontro tra cinema
e musica con una particolare attenzione al contesto urbano
londinese degli anni Novanta.
Ad 'Atlantico Festival' ci sarà spazio anche per presentare
l'edizione italiana del libro 'Grande musica nera. La storia
dell'Art Ensemble of Chicago' di Paul Steinbeck (Quodlibet,
2018), con uno dei suoi membri, Dudù Kouate. (ANSA).