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Banche: 150 anni Bper,'l'Italia tra nostalgia e cambiamenti'

Banche: 150 anni Bper,'l'Italia tra nostalgia e cambiamenti'

Dibattito tra Galli della Loggia, Boneschi e Quadrio Curzio

11 giugno 2017, 16:12

Redazione ANSA

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MODENA, 11 GIU - L'Italia in trasformazione: in senso positivo o in negativo? Al centro della tre giorni di iniziative che Bper ha organizzato per lo speciale 'compleanno' del secolo e mezzo, lo stato di salute del Paese è stato stimolo per un dibattito alla Camera di commercio di Modena. Il lucido ottimismo di Marta Boneschi, giornalista e scrittrice, in un confronto dialettico con Ernesto Galli della Loggia, storico ed editorialista, e con l'economista e docente Alberto Quadrio Curzio.

"Il nostro Paese - le parole di Boneschi nel rispondere alla domanda posta dal dibattito di Bper 'L'Italia in trasformazione, costume, politica ed economia' in collaborazione con la casa editrice Il Mulino - vive una sorta di deriva depressiva, che descrive un'Italia che non ce la fa, dove i giovani non sono più quelli di una volta. Questo è colpa anche degli intellettuali. Perché - prosegue la scrittrice - sappiamo che ci sono corporazioni e piccoli privilegi. Ma se ci guardiamo bene intorno ci sono anche settori dinamici in Italia, grandi trasformazioni in atto, altre già avvenute. C'è chi vive nel presente guardando al futuro e chi, al contrario, vive dentro un bozzolo di nostalgia. Le cose stanno semplicemente cambiando, chi ancora crede in un solo impiego per tutta la vita, sbaglia. Non è più così, il mondo è più dinamico e questo non è necessariamente un dato negativo, anzi". Boneschi cita alcuni esempi che raccontano di un Paese differente, tra questi uno relativo al mondo delle donne: "Secondo una recente ricerca - spiega - a Milano abbiamo un 75-80% di donne che lavorano. Questo è un record europeo, pur in un contesto nazionale differente, ma è comunque un record. Di queste cose, però, non se ne parla".

Partendo dal suo ultimo libro 'Credere, tradire, vivere' (edito da Il Mulino), Ernesto Galli della Loggia affronta invece il tema del cambiamento, rapportato sempre al nostro Paese. Dove si dovrebbe intervenire? "Ad esempio penso alla seconda parte della Costituzione - dice lo storico - che a mio parere non funziona. In Italia chi vince le elezioni deve far approvare le proposte di attuazione e anche i ministri scelti dal Presidente della Repubblica. Tutto ciò non ha senso e andrebbe cambiato". E il tema del governo viene affrontato anche da Alberto Quadrio Curzio: "Dal 1992 ad oggi la Germania, se non sbaglio, ha visto tre differenti cancellieri. In Italia, nello stesso periodo, ci sono stati 14 governi. Un Paese che non ha stabilità ha un handicap fortissimo. Ciò però non toglie che nel 2016 l'Italia ha avuto un surplus commerciale da record, secondo solo alla Germania. Sessanta miliardi e 450 miliardi di export".

L'economia, ancora, per tornare alla politica. Galli della Loggia: "L'Euro è come un padrone straniero che ci obbliga a tenere i conti in ordine, perché, altrimenti, la nostra sfera pubblica continua ad essere una palla al piede. Mi riferisco alla classe politica, a quella amministrativa, alle corporazioni. Questo Paese avrebbe bisogno di una forte personalizzazione politica, avrebbe bisogno di un capo. Di regole per una buona personalizzazione", e per portare un esempio ecco Macron e la Francia.

A chiudere il dibattito alla Camera di Commercio l'amministratore di Bper, Alessandro Vandelli: "Un incontro di grande stimolo, mi sono venute in mente le due grandi trasformazioni recenti che la nostra banca ha affrontato. Una - ricorda Vandelli - è stata la banca unica, la seconda la trasformazione da società cooperativa in società per azioni. Raccogliendo un po' di spunti arrivati dall'incontro di oggi, l'errore che potremmo commettere è chiuderci nel bozzolo della nostalgia. Ovvero pensare che era meglio quando eravamo fuori dall'Unione Europea ed era meglio quando eravamo banca cooperativa. Dobbiamo vivere il nostro tempo e guardare al futuro. Cambiare le idee, sì. Ma non i nostri valori", termina l'ad di Bper.

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