BOLOGNA, 9 SET - Un appuntamento che, in 28 anni, ha contribuito in maniera determinante alla creazione della cultura del biologico in Italia. Una cultura e un'attitudine al consumo andata via via crescendo senza fermarsi neanche negli anni della grande crisi. Fino al 12 settembre a Bologna è tempo di Sana, il Salone internazionale del biologico e del naturale, che riunisce su 50mila mq (+30% sul 2015) 833 aziende (+19% sul 2015), attirando una forte presenza di buyer internazionali in arrivo da 27 Paesi (+29%).
"Il bio - ha detto il viceministro all'Agricoltura Andrea Olivero a margine del taglio del nastro - è un settore che traina tutto l'agroalimentare. Noi siamo particolarmente soddisfatti perché un milione e mezzo di ettari a biologico rappresentano una scelta determinata che il Paese ha fatto verso un'agricoltura rispettosa dell'ambiente e che sa valorizzare i prodotti". Una linea, questa, premiata dai consumatori tanto che tutti gli indicatori più importanti hanno il segno più e in, alcuni casi, due cifre: come mostra il rapporto dell'osservatorio Sana-Ice (promosso e finanziato da Ice in collaborazione con BolognaFiere e realizzato da Nomisma) sono aumentate le superfici (+7,5%), gli operatori (+8,2%) e, soprattutto, più vendite (+15%) con l'export che ha vissuto un vero e proprio boom negli ultimi anni (+16% rispetto allo scorso anno; +408% rispetto al 2008).
Merito, questo, anche di regioni come l'Emilia-Romagna, rappresentata all'inaugurazione dall'assessore regionale, Simona Caselli. "E' cresciuta enormemente l'attenzione al bio - ha detto Caselli - c'è un grande riscontro sul mercato, i consumatori stanno facendo crescere la domanda in maniera continua anche durante la crisi".
Il Sana 2016 - allestito in cinque nuovi padiglioni della Fiera di Bologna - ha mantenuto il suo profilo di attenzione al mondo business e a quello del consumatore finale. Tre i settori in cui è articolato: alimentazione, cura del corpo e 'Green Lifestyle'. Tanti i prodotti in mostra, alimenti freschi e confezionati, tecnologie, attrezzature e imballaggio per il comparto food e l'agricoltura, oltre a piante officinali, trattamenti, prodotti dietetici, integratori e alimenti speciali a base naturale, prodotti e attrezzature per la cura della persona, servizi. Con una grande area di vendita aperta al pubblico, Sana Shop, l'area-mercato dedicata alla prova e all'acquisto dei prodotti proposti dalle aziende presenti in Fiera.
"Sana - ha detto Paolo Carnemolla, Presidente Federbio - è il punto di riferimento, la manifestazione specializzata del settore, peraltro con una formula abbastanza unica che mixa un evento per il pubblico a un evento business. A differenza di altre realtà che sono dell'agroalimentare molto orientate al business qui abbiamo ancora la convivenza di entrambi. Che non è facile, ma rappresenta l'unicità di Sana. Anche perché è il consumatore che fa il mercato ed è giusto un momento in cui possa venire a conoscere i produttori".
La manifestazione ha preso il via con un occhio al sisma in Centro Italia: Bolognafiere ha infatti deciso di devolvere un euro per ogni biglietto intero a favore delle popolazioni colpite.