RICCIONE - "In Italia l'obesità infantile è una delle più importanti emergenze sanitarie: il 25% dei soggetti tra 0 e 18 anni sono sovrappeso". Lo ha detto Pierpaolo De Feo, professore di Endocrinologia all'Università di Perugia, a margine del 7/o International Mediterranean Meeting Nu.Me. (Nutrition and Metabolism), in programma a Riccione (Rimini) dal 26 al 28 marzo.
Per il professore "il numero di bambini e adolescenti sovrappeso e obesi sta aumentando con drammatiche conseguenze per la salute", ha spiegato. In particolare - ha detto De Feo - tra i 9 e gli 11 anni il 23% della popolazione è sovrappeso e il 13% è obeso. Il docente è il coordinatore di Eurobis, progetto che fa parte di Epode International Network, la più ampia rete mondiale di prevenzione dell'obesità e che è stato presentato a Riccione nel corso di una tavola rotonda dal titolo 'Childhood obesity prevention: methods, progress and International developments'.
"C'è molto da fare nel nostro Paese - ha concluso - e vale la pena di intervenire in Umbria, una piccola regione che ha il 35% dei bambini tra sovrappeso e obesi".
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