RICCIONE - Epode, il più grande network al mondo per la prevenzione dell'obesità, aiuterà entro il 2016 quasi 4 milioni di europei, tra cui 975mila bambini. Un progetto che coinvolge anche l'Italia, e in particolare l'Umbria. Circa 22mila bimbi umbri, infatti, partecipano a Eurobis e Beat the Street, iniziative basate su metodologie innovative per la promozione di stili di vita sani e attivi. Dei due progetti si è parlato durante la tavola rotonda 'Childhood obesity prevention: methods, progress and International developments', in occasione del 7/o International Mediterranean Meeting Nu.Me., in programma a Riccione.
I progetti pilota per l'Italia, entrambi parte di Epode International network, rappresentano due esempi virtuosi di come sia possibile educare bambini e adulti a scelte alimentari consapevoli e ad una regolare attività fisica prevenendo e combattendo l'obesità infantile e il sovrappeso. In Italia, entrambi sono resi possibili da un finanziamento non condizionato di The Coca-Cola Foundation, che ha lanciato più di 280 programmi di attività fisica in oltre 115 Paesi nel mondo.
In Europa Epode International Network (Ein) ha già ottenuto alcuni risultati: "Ha contribuito a ridurre l'obesità infantile del 10% nelle città pilota francesi, e del 22% nelle città pilota in Belgio", ha spiegato Jean-Michel Borys, direttore e segretario generale di Epode. Quello dell'obesità infantile, infatti, è un problema che riguarda tutta l'Europa e che può essere combattuto con "l'attività fisica. E' inoltre importante, specialmente nei giovani, per il benessere psicofisico e la crescita", ha detto Susanna Kugelberg, dell'Ufficio Regionale per l'Europa dell'Oms.
Eurobis e Beat sono realizzati rispettivamente a Perugia e a Terni, e hanno visto la partecipazione di adulti, bambini, famiglie e scuole. Pierpaolo De Feo, coordinatore di Eurobis e docente di Endocrinologia all'Università di Perugia, ha spiegato che "in un anno di vita, il progetto Eurobis ha già portato a dei grandi risultati. Le attività realizzate in questo primo anno hanno dimostrato che l'educazione ad uno stile di vita sano ed attivo può avvenire anche al di fuori della scuola con numerose iniziative".
Il programma Beat The Street, invece, arriva in Italia dopo le esperienze in grandi città, come Londra, Shangai e New York. E' una gara iniziata il 14 febbraio, e che si concluderà il 29 marzo, che invita i cittadini di Terni a muoversi a piedi o in bici per andare a scuola o a lavoro. Per il coordinatore del progetto, Gianermente Romani, "questa gara si è rivelata essere un modo assolutamente nuovo, coinvolgente e di successo per fare movimento".
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