Misurare per conoscere, e conoscere per migliorare. Su questi cardini ruotano gli sforzi per rendere più efficiente la gestione della sanità pubblica, messi in campo oggi a Milano dagli esperti durante il IV Convegno Nazionale dell'Academy of Health Care Management and Economics.
Il progetto è nato nel 2010 dalla collaborazione tra Novartis, CeRGAS e SDA Bocconi, e sono già in piena fase di sperimentazione 'sul campo' in aziende sanitarie di tutta Italia "nuovi metodi e strumenti di misurazione e valutazione delle performance", che puntano a "sviluppare modelli gestionali efficaci e sostenibili, in grado di determinare un uso più razionale e 'mirato' delle risorse". In Italia, commenta Rosanna Tarricone, direttore CeRGAS e Professore associato all'Università Bocconi, "la cultura della misurazione non è diffusa ed è spesso temuta. A questa ostilità dobbiamo rispondere sviluppando strumenti di misurazione migliori, condivisi e, soprattutto, con processi di valutazione che riescano effettivamente a premiare le performance migliori e a correggere le altre".
Nel triennio 2013-2015, in particolare, l'impegno dell'Academy si concentra soprattutto su tre temi: la valorizzazione della ricerca clinica, la gestione dei pazienti cronici e la sperimentazione del Cruscotto Direzionale Multidimensionale. Quest'ultimo è un sistema di misurazione e valutazione delle performance per le strutture sanitarie pubbliche: il suo obiettivo è "guidare le scelte delle aziende ospedaliere - spiegano gli esperti - mediante il controllo della propria performance e il confronto con le altre realtà del panorama istituzionale sanitario". Per farlo utilizza 34 indicatori che includono "le aree di copertura del bisogno dei pazienti, i risultati clinici ottenuti, la performance economica, la capacità di portare avanti progetti strategici e il monitoraggio delle dinamiche del contesto di riferimento". Il Cruscotto è stato messo a punto dall'Academy, e ne esistono due ulteriori versioni: una complementare e focalizzata sulle misure di governo clinico, l'altra riconfigurata per l'uso e la comunicazione verso l'esterno. Quest'ultima è stata "discussa, rifinita e validata grazie anche al contributo di un selezionato numero di Associazioni dei pazienti in Italia".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA