RIMINI - Segnali positivi in Europa per il commercio internazionale nel settore dei mobili per esterni con una crescita dell'8% delle esportazioni dai principali Paesi europei (Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Olanda, Regno Unito, Spagna, Svizzera) verso il resto del mondo. E' quanto emerso dalla quarta edizione del 'Rapporto sul Mercato Europeo dell'Arredo per Esterni' di Csil, Centro studi industria leggera in anteprima per Sun, il 32/o salone internazionale dell'esterno a Rimini Fiera fino al 25 ottobre.
Dopo la forte flessione del 2009, come conseguenza della crisi finanziaria, il valore delle esportazioni dei principali paesi europei verso il resto del mondo ha segnato nell'ultimo anno una decisa crescita media annua (+8%) ritornando ai livelli pre-crisi. +14% la crescita nel Medio Oriente della domanda di arredo per esterni per i prodotti europei dal 2009 al 2013. In particolare Qatar, Arabia Saudita, Israele e Emirati Arabi Uniti sono tra i paesi la cui domanda si è incrementata maggiormente. Segno più anche verso gli Usa che hanno segnato un +7% negli ultimi quattro anni.
Per quanto riguarda le importazioni in Europa, protagonista è l'Asia orientale, con una quota stimata delle esportazioni verso l'Europa superiore al 60%. In particolare, la Cina attualmente soddisfa quasi la metà della domanda di arredo per esterni dei paesi europei: nel 2003 contava per un quinto. Per quanto riguarda la tipologia di prodotti importati in Europa dal resto del mondo, si osserva un calo costante della quota dei mobili in bambù/canna/rattan e legno rispetto al totale, mentre crescono quelli in metallo e materie plastiche.
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