BOLOGNA - Wi-fi pubblico, sistemi di monitoraggio dei consumi energetici, innovazione e gestione dei patrimoni immobiliari pubblici. Sono solo alcuni dei temi della 3/a edizione di 'Smart city exhibition' inaugurata oggi all'interno della piattaforma Saie alla Fiera di Bologna. Fino al 24 ottobre la manifestazione europea sulle 'città intelligenti' cercherà di fare il punto sui progetti virtuosi promossi negli anni da più di 120 città.
Un appuntamento tanto pià importante visto che, come ha spiegato l'ad di Smart city exhibition, Carlo Mochi Sismondi, "stanno per arrivare dalla programmazione europea 2016-2020 circa 70 miliardi di euro, di cui il 5% sarà dedicato alle politiche di pianificazione urbana". Tra le novità di quest'anno, la Sce Academy: 12 sessioni formative (4 al giorno), tenute da esperti riconosciuti "di oltre 50 università italiane. Abbiamo già 8 mila iscrizioni", ha detto il presidente di Bologna Fiere Duccio Campagnoli.
"Tra i più grandi risultati ottenuti finora - ha detto l'assessore comunale all'Economia e al Turismo, Matteo Lepore - c'è sicuramente il progetto 'Le serre dei Giardini Margherita', che ha ricevuto dalla Regione un finanziamento di 500 mila euro". Da qui - continua - partiremo per elaborare nuovi progetti di innovazione da candidare ai bandi europei, mettendo il territorio sempre al primo posto". In programma anche quest'anno il 'Rapporto annuale iCity rate', la classifica aggiornata dei capoluoghi di provincia smart.
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