(ANSA) - SAN MARINO, 28 SET - La Repubblica di San Marino
aderisce anche quest'anno alla Giornata Mondiale del Cuore,
promossa in tutto il mondo dalla World Heart Federation e che si
celebra ogni anno il 29 settembre.
Le malattie dell'apparato cardiocircolatorio sono infatti tra
le principali cause di morte in tutto il mondo e anche sul
Titano, seppure in leggero calo, mantengono questo triste
primato: 82 nel 2016 e già 50 nei primi sei mesi del 2017.
Fondamentale quindi l'opera di sensibilizzazione e prevenzione
attraverso la promozione dei corretti stili di vita, ma anche
effettuare controlli periodici e specialistici in presenza di
familiarità con le patologie cardiache.
A San Marino, in particolare l'UOC Cardiologia, svolge
un'ampia attività che prevede momenti di colloquio, durante i
quali vengono forniti opuscoli informativi sui principali
fattori di rischio cardiovascolare: fumo, ipertensione
arteriosa, obesità, colesterolo.
Nel corso dell'anno scorso sono state effettuate circa 9.000
visite cardiologiche ambulatoriali, che rappresenta il momento
in cui il paziente viene valutato nella sua globalità, informato
sulla propria condizione di rischio cardiovascolare ed educato
sui comportamenti atti a ridurre tale rischio.
Le patologie trattate riguardano prevalentemente la
cardiopatia ischemica nelle sue varie espressioni di cardiopatia
ischemica cronica, angina instabile, sindrome coronarica acuta;
lo scompenso cardiaco; l'ipertensione arteriosa; le valvulopatie
cardiache; le aritmie cardiache; la vasculopatia dei vasi
epiaortici; malattie di minor incidenza come le miocardiopatie e
le malattie del pericardio ed endocardio.
Inoltre, tutti i pazienti con diabete mellito in follow up
presso il Centro Antidiabetico afferiscono periodicamente presso
l'ambulatorio di cardiologia per una stima del rischio
cardiovascolare globale.
Si segnala inoltre che a San Marino vengono seguiti mediante
piattaforma informatica 117 pazienti in trattamento
anticoagulante orale e fino ad ora sono stati arruolati 437
pazienti in trattamento con i nuovi anticoagulanti orali.
In termini numerici nel corso del 2016 sono state effettuate 67
indagini coronarografiche con 33 procedure di angioplastica
coronarica di cui 17 in corso di infarto miocardico acuto. Sono
anche stati effettuati sei interventi di cardiochirurgia, 8
impianti di defibrillatore e 12 impianti di pace maker.
L'ISS e la Segreteria di Stato alla Sanità rinnovano in
questa Giornata del Cuore l'importanza della prevenzione e degli
stili di vita; le malattie cardiovascolari riconoscono
un'eziologia multifattoriale (età, sesso, pressione arteriosa,
abitudine al fumo di sigaretta, diabete, colesterolemia); i
fattori di rischio sono stati identificati ed è stata dimostrata
la reversibilità del rischio, pertanto la malattia
cardiovascolare è oggi prevenibile. (ANSA).