(ANSA) - SAN MARINO, 11 APR - Il Morbillo torna a far paura.
Nei primi tre mesi del 2017 più di mille casi in Italia. Dati
che hanno fatto lanciare l'allarme per una malattia che può
portare a complicazioni molto serie e anche a esiti drammatici.
Da molti anni è disponibile un apposito vaccino in grado di
garantire una efficacia molto alta, soprattutto se somministrato
in età infantile.
La vaccinazione, a San Marino rientra tra le nove
obbligatorie e viene somministrata al 15/o mese di vita con un
richiamo a 10 anni. E mentre in Italia si sta verificando una
recrudescenza della malattia con oltre mille casi soprattutto in
alcune regioni del nord e del centro, a San Marino non si
registrano al momento nuovi casi, spiega l'Iss, l'Istituto per
la sicurezza sociale.
Dai dati forniti dal Servizio Vaccinazioni dal 1997 al 2017
sono stati 137 i casi di morbillo registrati in Repubblica,
l'ultimo risalente al 2012 e riguardante un adulto non
vaccinato. Gli ultimi 5 casi di morbillo a San Marino sono
infatti tutti riferibili a persone, adulti o bambini non
vaccinati oppure che non avevano completato il ciclo di
vaccinazioni comprendente il richiamo dopo 10 anni.
Sempre in base ai dati del Servizio Vaccinazioni emerge che
prima della legge sulle vaccinazioni obbligatorie del 1985, si
erano registrati nel 1984 ben 481 casi, scesi a 28 nel 1985 e a
7 nel 1986 quando nello stesso biennio '85-'86 vennero eseguite
oltre 500 vaccinazioni.
Per garantire una protezione adeguata della popolazione,
impedendo la circolazione del virus per proteggere coloro che
per età o per altre condizioni non possono eseguire il vaccino,
viene indicato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità un
tasso di copertura vaccinale (numero totale di vaccinati
rispetto ad una popolazione) del 95%. Questo effetto detto
"immunità comunitaria" o di "gregge" perde efficacia sotto la
soglia consigliata.
Il tasso di copertura vaccinale contro il morbillo relativo
ai nuovi nati del 2013 si attesta al 78% in crescita rispetto al
dato di maggio dello scorso anno, mentre nei nati nel 2012
raggiunge l' 82%.
Per questo motivo è intenzione dell'ISS continuare a
rafforzare l'azione di promozione a sostegno delle vaccinazioni,
valorizzando anche la settimana internazionale sulle
vaccinazioni promossa dall'Organizzazione Mondiale della Sanità
dal 24 al 30 aprile, durante la quale verranno organizzate
numerose iniziative di informazione ed educazione. (ANSA).