Calano le imprese a guida femminile in Emilia-Romagna. A fine giugno erano 84.861, con una lieve flessione (-0,3%) rispetto a un anno fa. Nonostante l'eccezione del sensibile calo del commercio al dettaglio (-3%), crescono solo i servizi (+0,4%), mentre risultano ancora in negativo le aziende in agricoltura.
I dati sono stati diffusi da Unioncamere Emilia-Romagna sulla base del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio. Il saldo negativo è di 215 unità rispetto a giugno 2018, che riflette una flessione ben più pesante per le aziende non femminili: -2.963 unità, lo 0,9% in meno. L'Emilia-Romagna si piazza al decimo posto nella 'classifica' regionale, che mostra un aumento delle imprese femminili in 8 regioni. Analizzando nel dettaglio i dati, emerge la crescita dei servizi (+706 unità, +1,8%), in particolare alla persona, attività immobiliari, supporto per le funzioni d'ufficio e alle imprese. Dall'altro la flessione del commercio (-486 unità, -2,2%), determinata dal solo dettaglio, e dell'agricoltura (-359 unità, -2,9%).