(ANSA) - BOLOGNA, 8 MAR - Nel nome c'è sia la storia che il
futuro: 'Gazzotti 18 società cooperativa', come 18 sono i
dipendenti che, dalla società in liquidazione con un 'workers
buyout', hanno rilevato l'attività della storica impresa di
parquet, di Trebbo di Reno, alle porte di Bologna,
salvaguardando la continuità aziendale e tutelando
l'occupazione. Oggi il simbolico taglio del nastro per la
partenza della realtà guidata dai lavoratori diventati
imprenditori, seguiti e sostenuti da Legacoop Bologna, che punta
ad un fatturato, per il 2019, intorno ai 4,5 milioni.
"A marzo dell'anno scorso - ha raccontato Andrea Signoretti,
ceo di 'Gazzotti 18' - la società è arrivata a dichiarare il
fallimento. Pensando a come portare avanti il nostro lavoro,
abbiamo incontrato Legacoop. Una volta steso il progetto
industriale, abbiamo parlato con il curatore dell'azienda, da
subito disponibile ad una soluzione per garantire l'occupazione.
La cooperativa è nata a ottobre e ci siamo aggiudicati i diritti
su marchio, impianti e magazzino alla fine dello stesso mese.
Ora - ha aggiunto - vogliamo recuperare la nostra immagine in
Italia e rafforzare i rapporti con l'estero in particolare con
Stati Uniti, Cina e Corea".
'Gazzotti 18', in Emilia Romagna, "è una delle 12 esperienze
di questo tipo, nate negli ultimi due anni da tavoli di crisi -
ha spiegato l'assessore alle Attività produttive della Regione
Palma Costi che ha partecipato alla presentazione della nuova
cooperativa - nel complesso ci sono, in tutto, 105 workers
buyout e sono stati salvati, con questa formula, più di 1.500
posti di lavoro". (ANSA).