(ANSA) - BOLOGNA, 1 FEB - Solo il 39% dei bambini beve acqua
a sufficienza, il restante 61% risulta disidratato. Lo rileva
uno studio condotto a Bologna su 400 bambini dai 6 ai 15 anni di
età, che sarà presentato al 12/o Congresso dell'Associazione
italiana per lo studio della tosse (Aist), presieduta da
Alessandro Zanasi, in programma il 2 e 3 febbraio nell'aula
Murri del Policlinico Sant'Orsola-Malpighi. Tra i principali
temi discussi, il rapporto fra tosse e inquinamento, le cause di
tosse di natura non respiratoria con particolare riguardo al
reflusso gastroesofageo, le nuove prospettive terapeutiche
compresi gli approcci non farmacologici.
Aist lancerà anche un progetto nazionale, 'Tosse: dieci cose
da sapere'. Uno strumento di informazione con l'obiettivo di
favorire una maggiore attenzione di medici e pazienti nei
confronti della tosse e delle molteplici problematiche
correlate, e creare anche un utile strumento di conoscenza che
con illustrazioni spiega il modo migliore di affrontare il
problema della tosse, ponendo attenzione anche sugli stili di
vita sbagliati, come il fumo e l'eccessivo e inappropriato uso
di farmaci, in particolare quello degli antibiotici.
La tosse, spiega l'Aist, costituisce un problema medico,
economico e sociale in costante aumento in tutto il mondo
industrializzato: l'incidenza di questo sintomo varia nella
popolazione generale dal 5% al 40% in base alle caratteristiche
ambientali, all'età della popolazione, alla stagione e
all'abitudine al fumo. Secondo recenti stime della Simg (Società
italiana di medicina generale), la tosse acuta comporta 6
milioni di consultazioni specifiche all'anno, quella cronica
oltre 3 milioni di consulti: si tratta della terza causa che
induce un paziente a consultare il proprio medico.
"Respirare l'aria dei nostri centri urbani - spiega il dottor
Zanasi - equivale a fare un aerosol di sostanze inquinanti e la
tosse rappresenta un campanello d'allarme che si manifesta prima
nei soggetti più deboli (bambini, anziani e malati), ma non
risparmia neppure le categorie più forti. L'apparato
respiratorio rappresenta la maggiore superficie di contatto del
nostro organismo con l'ambiente esterno: circa 130 metri di
superficie, dove ogni giorno vengono filtrati da 10 a 20mila
litri di aria". (ANSA).