(ANSA) - BOLOGNA, 16 GEN - Crescita record in Emilia-Romagna
delle enoteche, che in cinque anni sono aumentate del 33,1%,
passando dalle 302 del 2012 alle 402 del 2017. Lo comunica
Coldiretti sulla base dei dati di un'analisi di Coldiretti e
Camera di Commercio di Milano, da cui risulta la crescente
attenzione alla qualità degli acquisti di vino, che è diventata
espressione culturale e occasione di socializzazione e
condivisione con amici e parenti.
La città con il maggior numero di enoteche è Bologna: nel
capoluogo di regione infatti i centri specializzati di vendita
del vino sono più che raddoppiati, passando da 62 a 127, con un
incremento del 104,8%. A seguire c'è Ferrara, dove le enoteche
sono 59 (erano 36 nel 2012, +63,9%), Modena con 49 (40 nel 2012,
+22,5%), Rimini 37 (in calo del 15,9% rispetto alle 44 del
2012), Reggio Emilia con 36 (32 nel 2012, +12,5%), Parma con 30
(26 nel 2012, +15,4%), Forlì-Cesena con 23 (21 nel 2012, +9,5%),
Ravenna con 22 (in calo del 4,3% sulle 23 del 2012), Piacenza
con 19 (18 nel 2012, +5,6%).
Alta è la presenza delle donne, con una enoteca su 5 (19,8) a
guida femminile, con punte del 27% a Forlì-Cesena. L'8,9% è
gestito da giovani, con la presenza più forte di questi ultimi a
Bologna (15,6%) e Piacenza (20%). È una tendenza che conferma
una decisa svolta verso la qualità con il vino, che - sottolinea
Coldiretti Emilia-Romagna - è diventato l'emblema di uno stile
di vita "lento", attento all'equilibrio psico-fisico, che aiuta
a stare bene con se stessi, da contrapporre all'assunzione
sregolata di alcol.
In Emilia-Romagna - ricorda Coldiretti - i consumi di vino si
attestano sui 34 litri pro-capite, con tendenza alla crescita
dei consumi di vini Dop e Igp, che nella regione rappresentano
il 55% della produzione di vino, nonostante la vendemmia 2017 a
causa della siccità sia diminuita di quasi il 20% attestandosi
su una produzione di 6,3 milioni di ettolitri. (ANSA).