(ANSA) - BOLOGNA, 28 NOV - Annunciati a Palazzo Magnani, sede
di UniCredit a Bologna, i vincitori della quinta edizione del
'Premio Vivere a Spreco Zero', sorta di 'Oscar' della
sostenibilità assegnati dalla campagna Spreco Zero di Last
Minute Market e dal progetto 'Reduce' del Ministero
dell'Ambiente e Università di Bologna-Distal. Ad accaparrarsi il
titolo, nella categoria dei 'Amministrazioni Pubbliche', è stato
il Comune di Milano grazie, si legge nelle motivazioni, alla
"portata internazionale dei progetti avviati negli ultimi anni,
culminati attraverso Expo con l'attivazione del Milan Urban
Food Policy Pact".
Nella categoria 'Buone pratiche imprese', il riconoscimento è
andato alla piemontese Dalma Mangimi, "per l'innovazione di
processo che ha portato alla riduzione dello spreco convertendo
in materia prima i prodotti che sarebbero diventati rifiuto"
mentre una menzione speciale è andata alla Giò Style, per la sua
tecnologia di conservazione, cottura e riutilizzo del cibo.
Nella categoria 'Scuole, premiati gli studenti della Fondazione
Casa del giovane 'Don Mario Bottoglia' di Castiglione delle
Stiviere, nel Mantovano, per il progetto 'Cucino con ciò che
ho'.
Al disegnatore e cartoonist Francesco Tullio Altan, è andato
il premio nella categoria 'Testimonial', "per aver illustrato
con fulminea incisività il paradosso del nostro tempo bulimico e
sprecone, dando voce e matita, nell'ultimo decennio, ai temi
dello speco alimentare, idrico ed energetico. E per aver così
contribuito a sensibilizzare adulti e giovani, amichevolmente ma
con straordinaria efficacia, intorno ad una questione tema
centrale e ineludibile del nostro tempo".
Altan raccoglie il testimone dei riconoscimenti consegnati
nel 2015 a Susanna Tamaro e nel 2016 a Paolo Rumiz e Moreno
Cedroni.
(ANSA).