(ANSA) - CESENA, 27 SET - La Romagna è "solatia e dolce
paese". Così secondo l'Osservatorio Ernst & Young nel focus
presentato nel primo Forum dell'Economia della Romagna, che a
Cesena Fiera ha richiamato 300 tra imprenditori e rappresentanti
delle istituzioni del territorio romagnolo. In generale i dati
dell'Osservatorio EY indicano per la Romagna un'elevata
competitività del sistema economico, con tassi di occupazione,
redditi e consumi pro capite superiori a quelli nazionali e
sostanzialmente allineati a quelli regionali (a parte la
propensione all'export, che rimane più bassa di quella
regionale).
Entrando nel merito, buone sono le condizioni di base per la
crescita, come altrettanto buone le condizioni di salute della
popolazione e di efficienza del sistema sanitario, con un'ottima
educazione di base ed eccellente stabilità macroeconomica (1,123
della Romagna vs 1 dell'Italia). I punti deboli riguardano i
bassi livelli di formazione tecnico-scientifica, una bassa
penetrazione del lavoro professionale tra gli occupati e poche
Piccole e medie imprese innovative rispetto al resto del Paese
(0,06 area Romagna vs 0,12 Emilia-Romagna e 0,13 Italia).
Analizzando le vari voci, punto di forza della Romagna è il
capitale umano, grazie alle competenze e al livello d'istruzione
della popolazione. Dai dati emerge, infatti, un elevato grado di
partecipazione scolastica dei giovani (1,016 Romagna vs 0,952
Emilia-Romagna) (dall'istruzione primaria alla terziaria) con
percentuali superiori alla media nazionale ed in linea con
quelle della regione, e con tassi di abbandono nettamente
inferiori alla media Italia. La presenza di giovani laureati è
inoltre superiore alla media nazionale e regionale
(rispettivamente 77,1% vs 75,3% Italia e 76% Emilia-Romagna). Di
contro, la partecipazione all'istruzione universitaria
scientifica e tecnica risulta inferiore alla media Italia, così
come appare bassa la quota di occupati in attività economica
(11% vs 13% dell'Italia).
La Romagna dimostra un'imprenditorialità maggiormente diffusa
rispetto alla media della regione e dell'Italia, sia per quanto
riguarda il numero delle imprese attive, sia per la diffusione
delle start-up innovative. Particolarmente interessante è la
posizione della provincia di Rimini che dimostra di essere una
best practice a livello nazionale per il numero di start-up
innovative ogni 1000 imprese (1,44 vs 0,89 Italia). Tuttavia, a
fronte di questi dati positivi, in Romagna si registrano anche
alcune criticità: poche Piccole e medie imprese innovative
rispetto al resto del Paese (0,06 area Romagna vs 0,12
Emilia-Romagna e 0,13 Italia), assenti gli incubatori
certificati, una minore propensione a registrare marchi e una
minor diffusione di attività professionali nel sistema
economico.
Dal punto di vista energetico la Romagna si afferma come un
territorio green e sostenibile. La produzione di energia
rinnovabile per mq è superiore alla media regionale e nazionale
con punti di eccellenza per le province di Rimini e Ravenna, in
particolare, per quanto riguarda la produzione di energia
proveniente da impianti solari e dalle biomasse. Anche la banda
larga e ultra larga risultano diffuse in Romagna più che nel
resto dell'Italia. A fine 2016, si rilevano coperture superiori
alla media per tutte le tecnologie, soprattutto per quelle più
avanzate, con punte di eccellenza nella provincia di Rimini e
per converso qualche ritardo registrato nella provincia di
Forlì-Cesena per la banda larga e di Ravenna per la banda ultra
larga. Le reti di trasporto rappresentano l'infrastruttura in
cui la Romagna presenta un leggero ritardo complessivo: i punti
di maggior debolezza sono nella rete autostradale (che copre
solo il 4,4% della rete stradale, contro il 4,6% medio nazionale
e il 5,9% della regione), nei passeggeri aerei trasportati (dato
ulteriormente peggiorato dopo la chiusura dell'aeroporto di
Forlì) ed anche nel Trasporto Pubblico Locale, il cui dato di
densità di linee urbane, pur migliore di quello medio regionale,
è lontano dal valore nazionale. Punti di forza sono invece nella
densità totale di strade e soprattutto nelle nuove modalità di
trasporto sostenibile: le piste ciclabili e le colonnine di
ricarica per le auto elettriche sono molto diffuse,
sostanzialmente in linea con il dato regionale ma molto
superiori al valore nazionale.
Ha detto Donato Iacovone, Amministratore delegato di Ernst &
Young nel presentare i numeri: "L'elevata competitività, di
quasi 10 punti sopra la media nazionale e la quantità e qualità
delle iniziative imprenditoriali - con una significativa
presenza di startup - le efficaci politiche di welfare
aziendali, insieme agli importanti investimenti legati
all'innovazione e all' Industria 4.0 testimoniano che la Romagna
è un esempio di eccellenza nel nostro Paese. Anche la salute e
il benessere registrano ottimi livelli e la qualità della vita
dell'area attrae i flussi turistici". Continua Iacovone: "La
Romagna rappresenta quindi un territorio con molto potenziale,
ma per poter continuare a crescere e svilupparsi è fondamentale
si apra ai mercati esteri. La Romagna deve diventare un
territorio con una visione più globale".
(ANSA).