(ANSA) - BOLOGNA, 15 LUG - Aumentano le risorse per
rilanciare l'attrattività dell'Emilia-Romagna. La Giunta
regionale ha deciso di destinare ulteriori 5,5 milioni per
finanziare progetti innovativi di riqualificazione turistica,
commerciale e culturale. Tre milioni aggiuntivi andranno a
sostenere le azioni del turismo, 2 milioni quelle del commercio,
e 500mila euro le imprese culturali. Da inizio agosto, dopo
l'approvazione dell'assestamento di bilancio, i nuovi fondi
andranno a sostenere ulteriori progetti, oltre i 119 già
finanziati, scorrendo le graduatorie approvate nei giorni
scorsi.
"Come avevamo promesso - affermano il presidente della
Regione, Stefano Bonaccini, e gli assessori Massimo Mezzetti
(Cultura) e Andrea Corsini (Turismo e commercio) - abbiamo
stanziato altri 5,5 milioni per consentire alle imprese del
piccolo commercio, a quelle della ricettività alberghiera e a
quelle culturali di proseguire nella riqualificazione del
prodotto. Investire nell'attrattività del nostro territorio è
per noi prioritario se vogliamo essere competitivi in questi tre
settori e innalzare lo standard di servizi di un comparto
fondamentale per la competitività dell'industria turistica, per
sostenere le piccole imprese del commercio di vicinato e gli
spazi culturali, luoghi di aggregazione a servizio dell'intera
comunità".
Complessivamente ammontano a 20,5 milioni di euro le risorse
messe a disposizione dal Por Fesr 2014-2020, Programma operativo
del Fondo europeo di sviluppo regionale dell'Emilia-Romagna. Al
momento sono 119 le imprese emiliano-romagnole finanziate con 15
milioni di euro dopo l'approvazione delle graduatorie del bando
regionale pubblicate sul sito www.regione.emilia-romagna.it/fesr
nella sezione aggiornamenti sulle opportunità. Tra le imprese
finanziate, 42 appartengono al settore ricettivo (alberghi e
campeggi), 44 al commercio e pubblici esercizi e 22 alla cultura
(sale cinematografiche, teatrali, musicali).
In quest'ultimo ambito per la prima volta si finanzia anche
la nascita dei musei d'impresa, percorsi o spazi-mostra voluti
dalle aziende per trasmettere il valore della cultura produttiva
dell'Emilia-Romagna e in grado di creare anche una ricaduta
economica sul territorio. (ANSA).