(ANSA) - BOLOGNA, 25 APR - Il presidente dell'Ordine dei
medici di Bologna sostiene che è discutibile l'obbligo di
vaccinazione e secondo Sergio Venturi, assessore alla sanità
dell'Emilia-Romagna, questo è un fatto "grave" perché "viene da
chi dovrebbe proteggerci dai medici stregoni e sanzionarli come
ha fatto il suo collega di Treviso. E come indica chiaramente la
Federazione nazionale degli Ordini medici. Ed è grave perché
rappresenta un'istituzione".
In un post su Facebook l'assessore sottolinea che "oltre a
non ritenere allarmante il fatto che l'attuale copertura
vaccinale sia scesa sotto il 95%, soglia minima di sicurezza per
la collettività stabilita dall'Organizzazione mondiale della
sanità, il presidente dell'Ordine dei medici di Bologna giudica
'controverso' l'obbligo vaccinale stesso e si dice 'preoccupato
per l'intervento della magistratura', dopo che il Consiglio di
Stato ne ha invece sancito la necessità a tutela della salute
pubblica. Dunque, sostiene che è discutibile l'obbligo di
vaccinazione, andando contro una sentenza del Consiglio di
stato, una legge nazionale mai abolita e una legge regionale,
quella dell'Emilia-Romagna, che prevede la vaccinazione
obbligatoria per iscrivere i bambini agli asili nido pubblici e
privati. Provvedimento di cui siamo orgogliosi e col quale
abbiamo aperto la strada a livello nazionale. E ciò è tanto più
grave perché viene da chi dovrebbe proteggerci dai medici
stregoni e sanzionarli come ha fatto il suo collega di Treviso.
E come indica chiaramente la Federazione nazionale degli Ordini
medici. Ed è grave perché rappresenta un'istituzione".
"Viceversa - ricorda Venturi - lui ha sospeso per sei mesi un
direttore sanitario perché applicava le delibere della nostra
Regione. Due pesi e due misure? E chi misura l'incoerenza?
Soprattutto quando c'è in gioco un tema come la salute delle
persone, in particolare quella dei bambini, a partire dai più
deboli alle prese con gravi patologie, e quindi più esposti?".
In un post precedente Venturi aveva sottolineato che "il
Presidente dell'Ordine dei Medici di Bologna sostiene che
l'immunità di gregge (quella che protegge tutti grazie ad un
tasso vaccinale almeno del 95% della popolazione) da noi non è
in discussione. Su quali basi cliniche? Su quali dati? Intanto
in Italia da iniziò anno oltre 1600 caso di morbillo. Orgogliosi
del nostro provvedimento".(ANSA).