(ANSA) - BOLOGNA, 3 MAR - Si sono formati in Emilia-Romagna
all'Università di Bologna; qui sono stati ispirati e hanno
trovato l'ecosistema migliore per trasformare le idee innovative
in progetti imprenditoriali. Hanno fondato aziende high-tech nei
settori dell'intelligenza artificiale, della realtà aumentata,
dell'agri-tech e della diagnosi veloce in sanità. E in Silicon
Valley hanno perfezionato il proprio modo di fare impresa,
ispirandosi alle startup nate in un garage e poi trasformate in
aziende globali.
Tra decine di talenti italiani che negli anni hanno
partecipato ai programmi di accelerazione di Tvlp, l'istituto di
Menlo Park specializzato in programmi immersivi in
imprenditorialità tecnologica, i founder Giacomo Barigazzi
(Axyon, intelligenza artificiale nel mondo finanziario), Enrico
Di Oto (OaCP, diagnostica rapida per oncologia), Francesco
Giartosio (GlassUP, realtà aumentata applicata a occhiali) e
Marco Zibordi (PerFrutto, tecnologia predittiva in agricoltura),
sono stati selezionati da investitori cinesi per presentare i
propri progetti al Zhongshan Investment Fair, che si svolgerà
nella regione di Guangdong dal 28 al 30 marzo 2017.
Alla delegazione internazionale faranno parte altri Alumni
dell'istituto californiano Tvlp da varie nazioni europee.
L'iniziativa, in Italia, è stata presentata oggi nel corso di
una conferenza stampa che si è svolta a Bologna per rimarcare il
ruolo della ricerca scientifica nel creare imprese globali di
successo.
"Il nostro territorio è ricco di persone di talento e
all'interno dell'università siamo i primi ad accorgercene - ha
detto Rosa Grimaldi, delegata all'imprenditorialità
dell'Università di Bologna - crediamo che il mondo del domani si
debba cominciare a costruire nelle aule, dotando i nostri
laureati di stimoli nuovi e favorendo un mind set
imprenditoriale. Formazione e momenti di ispirazione non sono
sufficienti: per questo, tra le iniziative messe in campo dal
nostro Ateneo, ci sono anche quelle di scouting, di
pre-incubazione e di incubazione". (ANSA).