(ANSA) - BOLOGNA, 27 MAG - Mattoni ecologici e modulari che possono essere usati perfino per costruire in situazioni di emergenza: terremoti, catastrofi, campi profughi. Si montano e si smontano in un click con snodi di polipropilene, lo stesso materiale dei tappi delle bottiglie. E più la struttura cresce più diventa robusta. E' il Tetrapod, il primo prodotto 'concreto' dell''Upcycle' (unione delle parole Upgrade e Cycle) un'idea che punta a creare dallo scarto industriale materiale di qualità superiore, spesso anche dal punto di vista estetico.
Idea presentata alla Business School di Bologna da Arthur Huang, taiwanese di nascita, laureato a Harvard, fondatore e Ad dell'azienda di design Miniwiz che guarda proprio all'Italia e in particolare all'Emilia-Romagna come luogo adatto per creare un network di aziende che possano entrare nella catena di rigenerazione dei 'rifiuti industriali'. "Mi interessa Bologna - ha detto Huang a margine dell'incontro - e più in generale l'Emilia-Romagna, perché è il distretto industriale di aziende, spesso di medie dimensioni, capace di creare innovazione. Sono realtà dinamiche, attente, creative, e nei contatti che ho avuto sul territorio, soprattutto con aziende dell'ambito del packaging e della meccanica, ho trovato terreno fertile per creare prodotti di alta qualità, sia nelle proprietà dei materiali che nel design".
Intanto, in Italia il Tetrapod, è già visibile grazie alla collaborazione con Philip Morris. Questo materiale è infatti alla base dell'allestimento degli spazi iQOS, compreso lo store recentemente inaugurato in Galleria Cavour a Bologna. Come ha spiegato Massimo Bergami, Dean di Bologna Business School "Arthur Huang è l'esempio di come le idee innovative possano trovare terreno fertile nel distretto creativo e produttivo emiliano-romagnolo e bolognese in particolare e il paragone che Huang ha esplicitamente delineato fra il tessuto economico e imprenditoriale di Bologna e quello di Taiwan dimostra non solo lo stato dell'avanzamento del nostro territorio ma anche la possibilità di incrementare il dialogo fra i due contesti diversi".