(ANSA) - BOLOGNA, 25 NOV - Dal sostegno all'innovazione,
all'accompagnamento dei processi di trasformazione del turismo,
dei servizi, delle costruzioni e dell'agricoltura. Dalla difesa
della legalità evitando che questa si traduca meramente in
ulteriori appesantimenti burocratici; a quella dell'ambiente
senza che l'innalzamento dei vincoli finisca per gravare in
maniera insostenibile sulle imprese che rispettano le normative.
Sono alcune delle 'idee forti' che questa mattina le
associazioni di categoria riunite nel Tavolo Regionale
dell'Imprenditoria hanno presentato al Presidente della Regione
Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini in occasione del passaggio di
consegne da Confcooperative a e al suo Presidente Paolo Govoni
come Coordinatore del Tavolo.
''Mi interessa molto che il tavolo funzioni - ha detto
Bonaccini - ed è stato molto significativo che le associazioni
che ne fanno parte abbiano siglato tutte il Patto per il Lavoro
della Regione. Sulle sollecitazioni portate dal Tavolo alla
Regione, siamo impegnati per dare risposte concrete, e molte le
stiamo già dando, affinché le imprese dell'Emilia-Romagna
possano agganciare quella ripresa economica che si comincia ad
intravvedere anche nella nostra regione".
Altri temi dell'incontro sono stati il sostegno forte ai
Confidi che hanno finora consentito alle pmi l'accesso al
credito, la richiesta di maggior coinvolgimento delle
rappresentanze economiche nei processi di riforma del sistema di
governo regionale e locale, evitando il rischio che anziché
semplificazione si produca un aumento della complessità e
puntare su strumenti di pianificazione che sviluppino la
riqualificazione e la rigenerazione urbana.
Il Tavolo regionale dell'Imprenditoria, nato nel gennaio del
1995, è un'organizzazione che raggruppa attualmente 13
Associazioni appartenenti a diversi settori produttivi e dei
servizi: agricoltura, artigianato, commercio, cooperazione,
industria, terziario. Insieme associano circa 300mila imprese
(oltre l'80% delle imprese dell'Emilia Romagna) in cui sono
occupati più di 800mila addetti. A ciascuna associazione spetta
il ruolo di Coordinatore, Confcooperative lo ha mantenuto dal 20
marzo 2013 al 25 novembre 2015. Dal maggio 2013 il Tavolo si è
riunito oltre 40 volte tra incontri tecnici e riunioni dei
rappresentanti. (ANSA).