(ANSA) - BOLOGNA, 27 APR - Timidi segnali positivi dal
mercato del Parmigiano Reggiano. Sebbene la quotazione resti
insoddisfacente per i produttori, da gennaio a metà aprile le
quotazioni minime della Borsa comprensoriale sono aumentate del
4,13% , passando da 7,25 a 7,55 euro/kg per il prodotto con 12
mesi di stagionatura. Un incremento modesto che però si associa
per il Consorzio ad altri elementi positivi, come le
esportazioni, che in gennaio hanno registrato un autentico boom
negli Stati Uniti, con un incremento che ha superato l'11%.
"Gli Usa - spiega il presidente Giuseppe Alai -
rappresentano, per importanza, il Primo mercato per il nostro
formaggio oltre i confini dell'Unione Europea, e dopo un
rallentamento di fine 2014 è particolarmente importante
l'intensificazione del flusso delle nostre esportazioni in un
Paese in cui, peraltro, ci troviamo ad affrontare una
competizione molto accesa a causa della presenza di formaggi che
imitano o evocano la nostra Dop e sono ammesse da quelle leggi
che con i negoziati in corso con la Ue puntiamo a rimuovere".
Altri segnali positivi giungono anche dal calo delle
importazioni di formaggi duri non Dop, che a gennaio sono calate
di oltre il 30% in volume e - osserva il Consorzio - "dovrebbe
giovare alle nostre Dop e comunque ai prodotti italiani".
Dal lato dei consumi interni, visti anche i cali dei prezzi,
i volumi di vendita di inizio 2015 sono stati buoni a Pasqua, e
nel trimestre tutte le fonti ufficiali segnalano un andamento
delle vendite del parmigiano migliore alla media del comparto.
Anche la produzione, infine, sembra giocare a favore di un
consolidamento dei primi timidi segnali di ripresa per il
Parmigiano Reggiano: rispetto al 2014, infatti, i livelli
produttivi sono scesi del 2,2% nel primo trimestre 2015. "Un
dato - sottolinea il presidente del Consorzio - che se da una
parte evidenzia l'intensità della crisi, dall'altra avvicina la
produzione (su base annua il dato del trimestre porta a un calo
di 70-75.000 forme) ai livelli ritenuti necessari per realizzare
quotazioni il linea con l'obiettivo della tutela dei redditi dei
produttori". (ANSA).