Ventiquattro pannelli di immagini
in bianco e nero, di grande formato, sviluppate in verticale.
Scatti simbolici su mani di donne che lavorano: artiste e
artigiane, lavoratrici, operaie, imprenditrici. Ogni foto mette
in primissimo piano le mani, che rappresentano lo strumento di
emancipazione e affermazione personale nel lavoro e nella vita.
E' il contenuto della mostra fotografica di Tiziana 'Anaizit'
Marongiu 'Dalle Mani delle Donne. Mani d'autore', inaugurata
oggi pomeriggio nella sala museale Elisabetta Possati del
Complesso del Baraccano, in via Santo Stefano a Bologna, e
visitabile fino all'1 dicembre.
La mostra è patrocinata dal Comune di Bologna-Quartiere Santo
Stefano a corollario di tante altre iniziative realizzate a
sostegno delle tematiche legate alla condizione femminile e alle
discriminazioni di genere. Non a caso si svolge proprio in
concomitanza con la Giornata Mondiale contro la violenza sulle
Donne, rispondendo idealmente, con testimonianze concrete
attraverso le immagini, che "le mani delle donne non servono
solo per difendersi, ma per creare ed autoaffermarsi".
'Dalle Mani delle Donne', spiega l'autrice, "è un progetto
che avevo nel cassetto da anni, le mani delle donne che lavorano
mi hanno sempre affascinato e ritengo che ora sia giunto il
momento di dare loro una forma visiva tangibile attraverso i
miei scatti, poiché il periodo storico in cui ci troviamo è e
sarà, secondo me, la motivazione per molte donne di ricominciare
e ripensare a un nuovo modello di lavoro, per un nuovo
rinascimento che parte proprio da noi donne, dalle nostre mani".
La mostra, nell'intento di raggiungere e sensibilizzare più
persone possibile e rendersi fruibile anche in spazi non
convenzionali, proseguirà nel corso del 2022, in accordo con
Coop Alleanza 3.0, nelle Gallerie commerciali Ipercoop di
Bologna.
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