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Applausi al festival Verdi, a chi contesta 'taci gallina'

Applausi al festival Verdi, a chi contesta 'taci gallina'

Dopo le polemiche, successo per ultimo progetto di Graham Vick

PARMA, 25 settembre 2021, 11:59

Redazione ANSA

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Dopo le polemiche con tanto di interrogazione parlamentare leghista per il manifesto con Giuseppe Verdi mascherato da dama con tanto di corsetto e la queer night organizzata per l'anteprima giovani, ha debuttato ieri, fra gli applausi, al teatro Regio di Parma 'Un ballo in maschera' ultimo progetto del grande Graham Vick poi ereditato, alla sua morte, dal suo assistente Jacopo Spirei. Un ballo andato in scena nella rara versione ambientata nella Svezia di Gustavo III, re che va contro le convenzioni, poi trasposta a Boston per la censura pontificia prima del debutto a Roma.
    Già al primo cambio di scena si è capito quale era il clima della serata. Qualcuno non ha apprezzato la presenza di performer anticonvenzionali, a dimostrare che nulla è come sembra, con barba e sottana, o boa di struzzo, uomini in abito da sera di paillettes e donne con i baffi, e ha gridato "proprio una bella schifezza. Verdi si rivolta nella tomba" rimediando però poca solidarietà, una serie di "zitta" e un definitivo "taci gallina". Unica contestazione fino alla fine quando sono stati applauditissimi coro, filarmonica Toscanini, il direttore Roberto Abbado e tutto il cast, a partire da Piero Pretti (Gustavo III) e Amartuvshin Enkhbat (il Conte) e in particolare Anna Pirozzi nella parte di Amelia e Anna Maria Chiuri in quella di Ulrica.
    Applausi e buu alla regia di Spirei (con scenografie e costumi di Richard Hudson) sul progetto di Vick, che probabilmente avrebbe sorriso di questa accoglienza, lui che ha speso la sua vita artistica a dimostrare l'attualità dell'opera senza temere di essere contestato, convinto non ci sia "bisogno di essere istruiti per essere toccati, commossi ed eccitati dall'opera". E proprio queste sue parole sono il titolo dell'incontro-omaggio che il festival gli dedica oggi a cui partecipano fra gli altri Ron Howell, coreografo, compagno di vita e in scena e Richard Willacy, direttore della Birmingham Opera Company, la compagnia fondata da Vick per portare la lirica al numero più vasto di persone possibili.
   

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