Il 18 settembre alle 18 e alle 21,
al Teatro Celebrazioni, la rassegna Grandi Interpreti di Bologna
Festival riparte con un appuntamento molto atteso: il doppio
concerto della pianista Yuja Wang con la Mahler Chamber
Orchestra.
Tra le pianiste più celebrate a livello internazionale,
virtuosa della tastiera di forte presenza scenica, Yuja Wang è
impegnata in due differenti programmi: nel concerto delle 18
propone il Capriccio VII/2 per pianoforte e fiati di Janacek e
il Concerto in fa minore BWV 1056 di Bach; nel concerto delle
21, dopo la Sinfonia n.31 'col segnale del corno' di Haydn
(l'unico comune ai due appuntamenti) e l'Ottetto per strumenti a
fiato di Stravinskij, la si potrà ascoltare nel Concerto n.2
op.102 di Shostakovich.
Solista dal rutilante profilo mediatico, la pianista cinese
collabora da anni con la Mahler Chamber, sia per registrazioni
che nelle tournées in tutta Europa. Il programma scelto, dal
barocco al classico al Novecento, è quantomai eclettico. Quando
Bologna Festival ha chiesto a Yuja Wang la possibilità di un
doppio concerto, l'artista ha accettato ma ha preferito non
replicare lo stesso programma: "È una cosa che mi annoia!" - ha
detto - preferendo, dunque, esibirsi in un vero e proprio altro
concerto. La locandina mostra in apertura la Sinfonia 'col
segnale del corno' ispirata alla caccia, un genere molto diffuso
nel Settecento con cui si cimenta anche Haydn in onore dei
principi Esterházy.
Interprete versatile, capace di raffinati virtuosismi, Wang
passa poi dal concerto bachiano al vivacissimo e variopinto
Capriccio di Janacek che impegna la sola mano sinistra, sino
all'esuberante Concerto n.2 di Shostakovich, pagina dai toni
spensierati composta nel 1957 per il giovane figlio pianista. La
Mahler Chamber Orchestra, compagine fondata da Claudio Abbado
nel 1997, è da anni uno dei complessi sinfonici più affermati
sulla scena internazionale: al Bologna Festival è già stata
invitata a molte edizioni. Info: www.bolognafestival.it.
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