Il 7 e l'8 giugno, alle 19.30, ha
inizio al Ravenna Festival la rassegna I vespri, un'edizione
speciale quest'anno interamente dedicata a Dante in occasione
del VII centenario. La Basilica di San Francesco, la "chiesa di
Dante" (fu qui che si svolsero i funerali nel 1321) vedrà Enea
Sorini e Peppe Frana seguire il fil rouge che unisce il Poeta
alla tradizione trobadorica provenzale con il programma "Dante e
i trovatori".
L'uno per voce, salterio e percussioni, l'altro armato di oud
e quinterna, Sorini e Frana esploreranno il repertorio
dell'amore cortese, quel repertorio di fronte al quale Dante,
diviso fra giudizio estetico e giudizio morale, decise di
immaginare il proprio incontro con Arnaut Daniel nella settima
cornice del Purgatorio. Come per tutti gli appuntamenti dei
Vespri danteschi il costo del biglietto è pressoché simbolico, 1
euro.
Il 9 giugno la rassegna continua con il trio Seicento
Stravagante, che dipinge l'incontro con Beatrice nel Purgatorio
attraverso mottetti sacri del Seicento (replica 10 giugno): l'11
e 12 giugno l'Ensemble Palamento sceglie musiche trecentesche e
il Trattatello di Boccaccio per ripercorrere la vita di Dante,
mentre domenica 13 giugno l'Ensemble Biscantores dedica il
seicentesco Dies irae del compositore bergamasco Giovanni
Legrenzi alle vittime della pandemia.
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