Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

La Cassazione : 'Dai Cc non ci fu stalking né depistaggio'

Cc perseguitano avvocato

La Cassazione : 'Dai Cc non ci fu stalking né depistaggio'

La Suprema Corte ha annullato la sospensione dal servizio

BOLOGNA, 05 agosto 2020, 16:23

Redazione ANSA

ANSACheck

Palazzo Corte Cassazione Roma - RIPRODUZIONE RISERVATA

Palazzo Corte Cassazione Roma - RIPRODUZIONE RISERVATA
Palazzo Corte Cassazione Roma - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Grande soddisfazione per l'esito del ricorso in Cassazione". La esprime l'avvocato Antonio Petroncini, che difende uno dei due sottufficiali dei carabinieri accusati a Bologna di stalking nei confronti di un avvocato, e di depistaggio, due reati di cui la Suprema Corte non ha riconosciuto la sussistenza..
    Per i due militari, l'altro è difeso dall'avvocato Gianfranco Ceoletta, la Procura di Bologna ha chiesto il rinvio a giudizio, contestandogli di avere perseguitato il legale, che in passato aveva difeso uno di loro, con scherzi telefonici, ordinazioni di pizze a domicilio e un'iscrizione a un'agenzia matrimoniale e poi di avere sviato le indagini.
    Ma, come riportato dal Corriere di Bologna, secondo la Cassazione, chiamata a pronunciarsi sulla misura cautelare della sospensione dal servizio decisa dal Riesame, annullata senza rinvio, i comportamenti sono riconducibili al reato di molestie, e non di stalking, mentre il depistaggio non sussiste. "Il mio assistito - ricorda l'avvocato Petroncini - aveva già avuto la revoca della misura, da parte del Gip. Questa volta i giudici hanno detto che mancavano all'origine i presupposti: nessuno dei reati è identificabile, nei fatti attribuiti". 
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza