Un'altra coppia di genitori
definitivamente riabilitata e la decisione del rientro immediato
in famiglia per un ragazzino, in precedenza dato in affido. E'
una nuova decisione del tribunale per i minorenni di Bologna che
va a revocare i suoi precedenti provvedimenti, e dispone
l'affidamento alla madre biologica per uno dei casi finiti
nell'inchiesta 'Angeli e Demoni' della Procura di Reggio Emilia,
sugli affidi illeciti.
"Non emergono elementi di pregiudizio rispetto alla relazione
con le figure genitoriali, che appaiono adeguate allo
svolgimento di cura e accudimento", scrive il collegio
presieduto dal giudice Francesca Salvatore, chiamato ad
esprimersi sulle istanze presentate dai difensori della madre,
avvocato Maria Elena Guarini e del marito, avvocato Chiara Dore.
In precedenza, nel 2016, il bambino era stato inserito in una
famiglia affidataria, con sospensione della responsabilità
genitoriale della madre (ora revocata) e dei rapporti con il
fratellastro, difeso dall'avvocato Domenico Morace. Questo
perché erano emersi, dalle relazioni dei servizi sociali della
Val d'Enza, comportamenti pregiudizievoli che avevano portato a
un fascicolo penale contro il compagno della madre e la donna
per presunti abusi sessuali, infine archiviato.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA