L'agricoltura urbana piace ai
bolognesi: partecipano in prima persona a iniziative dedicate e
sono disposti a sostenerla acquistando prodotti nati in città
purché i prezzi non siano troppo alti, visto che solo uno su
quattro li pagherebbe di più dei prodotti tradizionali. È quanto
emerge da uno studio promosso dal progetto europeo
SustUrbanFoods, coordinato dall'Università di Bologna e
finanziato dalla Commissione Ue, condotto su 380 cittadini
bolognesi.
L'indagine, pubblicata sulla rivista Plos One, evidenzia che
nonostante negli ultimi anni le iniziative che coinvolgono
giardini e orti urbani siano in notevole aumento a Bologna solo
il 48% degli intervistati conosce il termine "agricoltura
urbana". Questo non vuol dire però che le attività collegate non
siano note. Anzi, il recupero e la valorizzazione di terreni
inutilizzati, il ruolo educativo, di promozione e di inclusione
sociale delle coltivazioni, la nascita di nuove comunità sono
elementi apprezzati.
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