La Guardia di Finanza di Cesena ha
scoperto un'organizzazione che sfruttava lavoratori pachistani,
per la distribuzione di volantini pubblicitari in diverse
province dell'Emilia-Romagna. Denunciati 8 soggetti, a vario
titolo, per reati di natura tributaria e sfruttamento della
manodopera lavorativa.
Rilevate anche violazioni connesse all'emissione e utilizzo
di fatture per operazioni inesistenti per oltre 1,9 milioni di
euro e individuati 9 dipendenti 'in nero'. A capo del gruppo
criminale, secondo le Fiamme Gialle, tre soggetti di nazionalità
pachistana, appartenenti allo stesso nucleo familiare che
reclutavano i lavoratori privi di regolare contratto e, in un
caso, del permesso di soggiorno. Gli stranieri erano costretti a
vivere, in condizioni igienico-sanitarie precarie, in
un'abitazione di Gambettola, nel Cesenate, presa in affitto dai
'caporali'. I lavoratori pagavano un canone di locazione mensile
tra i 100 ed i 200 euro e venivano sottoposti a sorveglianza
attraverso il Gps dei cellulari.
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