"Non sono arrabbiata con te, non
sono arrabbiata di certo con una persona che da quando ho sei
anni ha di fatto scelto di non frequentarmi. Mi dispiace che tu
ti lasci strumentalizzare, questo sì, che usi me come
palcoscenico". Lucia Borgonzoni, sottosegretario ai beni
culturali, ha scritto e postato su Facebook una lettera aperta a
suo padre.
Giambattista Borgonzoni nei giorni scorsi ha criticato la
figlia, firmando la lettera di scuse all'arcivescovo di Bologna
Matteo Zuppi promossa da Repubblica per l'episodio del dibattito
fra il prelato e il sottosegretario, che lei ha abbandonato in
anticipo senza ascoltare la replica. Nell'occasione ha anche
duramente criticato le posizioni della Lega e gli insulti al
vescovo scritti sulla pagina Fb della figlia.
"Mi chiedo perché devo essere costretta a risponderti qui, mi
chiedo perché, invece di rilasciare interviste su di me, io
debba avere un padre che non alzi il telefono e mi parli, come
farebbe un qualsiasi altro padre in una situazione normale".
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