"Io non sono quello che ha vinto
la Palma d'oro, sono quel cittadino che ha sempre lottato per
chi lavora". L'ha detto l'attore Marcello Fonte, miglior
protagonista a Cannes per 'Dogman' di Matteo Garrone, ospite del
Biografilm Festival a Bologna.
"Il barista - ha detto - per me ha lo stesso valore del più
grande. Io rispetto il lavoro, il mestiere, la propensione che
hai. Se sei un pessimo barista, sarai anche un pessimo attore".
Non puoi fare arte "se devi pagarti una stanza", ha aggiunto
tornando a parlare del "lusso dell'arte": "Chi ha qualcuno che
gliela paga la stanza, può farla. Per chi non ce l'ha questa
possibilità è diverso. O la insegui o trovi un'alternativa".
Per lui la possibilità è arrivata dal vivere in "un luogo
sociale, rinunciando anche a una vita privata - ha detto -
perché quando vivi in un luogo sociale la vita privata non ce
l'hai più" e "l'amore che daresti a una persona lo dai a tutti,
diventi come un prete", e "sono diventato una voce".
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