La prova mondiale di Ironman, a
Kona, nelle isole Hawaii, il sogno dei triathleti amatoriali di
ogni età, è raccontato dalla penna ironica di Cleto La Triplice,
pseudonimo di un avvocato bolognese che ha sviscerato, con un
linguaggio iperbolico e grottesco, vizi e debolezze di gran
parte dei praticanti di questa durissima disciplina multipla.
Il racconto (Kona-il mondiale di Ironman raccontato da Cleto
La Triplice, Ed.Del Faro, pagg.123), visto dagli occhi dello
scrittore, che insieme a due amici non più giovanissimi alla
gara ha, "in un modo o nell'altro", realmente partecipato, e che
alle Hawaii ha comunque "lasciato il cuore", in una sorta di
romanzo autobiografico.
Una storia di triathlon, di sentimenti, amicizia ("sebbene
con altri deficienti"), psicosi, monotoni allenamenti e vite
agonistiche, che solo chi sta loro accanto può comprendere
pienamente e che agli occhi del lettore sedentario, descrive in
modo iperbolico in tutta la "loro demenza" la vita "tragicomica"
dei protagonisti.
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