Assolta con formula piena questa
mattina la direttrice e rappresentate legale di una scuola per
l'infanzia convenzionata della provincia di Rimini, a processo
con l'accusa di aver dato pasti troppo scarsi alla mensa dei
bambini. Due anni di reclusione era la richiesta della Procura,
formulata la scorsa udienza con le ipotesi di maltrattamento di
minori e truffa ai danni dello Stato, nate in seguito ad un
controllo di routine dell'Ausl nel 2016.
La difesa della direttrice, l'avvocato Marco Tarek Tailamun
ha invece fornito la prova del perfetto stato di salute dei
bambini, "dello stato di piena soddisfazione e consapevolezza
dei genitori - si legge nelle memorie difensive -, della
presenza indiscussa di avanzi di cibo che quotidianamente
residuavano ad ogni pasto. Come confermato in sede testimoniale
dalla maestra e dai genitori dei minori, l'unico fine legato
alla ordinazione di un numero inferiore di unità pasto era
quello della minimizzazione degli sprechi".
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