Dare un calcio alla disabilità e
abbattere le barriere. Contribuire a far sì che tutti possano
giocare a pallone ed educare i giovani calciatori del settore
giovanile all'inclusione: con questo spirito il Bologna ha
presentato il progetto 'BFC senza barriere'. Il club rossoblù ha
annunciato 'l'adozione' della scuola calcio Edu In-Forma(zione)
nata a Castel San Pietro Terme con l'obiettivo di far praticare
sport a bambini, bambine, ragazzi e ragazze con disabilità e
disagi sociali. Non sarà una semplice collaborazione, ma un
progetto di inclusione. Lo hanno reso noto il club manager del
Bologna Marco Di Vaio, il responsabile della scuola calcio
Daniele Corazza e Giovanni Grassi, presidente della scuola Edu
In-Forma(zione): "Il progetto è nato due anni fa, il Bologna
vuole essere un riferimento anche per le famiglie di ragazzi in
difficoltà, ci saranno allenamenti integrati e una stretta
collaborazione anche tra i tecnici delle due realtà. In futuro
ci saranno anche incontri con la prima squadra.
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