Anche i genitori di Carlo
Giuliani, Giuliano e Haidi, erano a Bologna per commemorare
Francesco Lorusso, il militante di Lotta Continua ucciso da un
colpo di pistola sparato da un carabiniere durante gli scontri
dell'11 marzo 1977. La cerimonia sotto il portico di via
Mascarella si è svolta senza contestazioni: davanti alla lapide
che ricorda lo studente sono state deposte composizioni di fiori
da parte del Comune e dell'Universita di Bologna.
"Il nostro impegno non si ferma - ha detto Giuliani ai
cronisti ricordando Lorusso e il figlio morto durante il G8 di
Genova del 2001 - continueremo a cercare la verità e la
giustizia".
"Siamo riusciti a mantenere viva la memoria - ha aggiunto
Mauro Collina, portavoce dell'associazione 'Francesco Lorusso' -
i tanti giovani che sono qui oggi lo testimoniano". Con cori e
striscioni hanno partecipato anche gli attivisti dei collettivi
Cua, Social Log e Hobo che hanno affiancato Lorusso a Giuliani,
anche loro chiedendo giustizia.
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