C'era una rete organizzata dietro
gli spacciatori di strada che vendono eroina e cocaina nella
zona universitaria di Bologna, in grado di smerciare fino a due
chilogrammi di sostanza al mese e con almeno tre nascondigli in
città. Lo hanno scoperto i Carabinieri della Compagnia Bologna
Centro al termine dell'indagine 'Alfa 31' che ha portato alla
cattura di 5 persone, 4 tunisini e un marocchino, accusati di
associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di
stupefacenti.
Uno è in carcere, con un ordine di custodia cautelare, tre
sono agli arresti domiciliari mentre per un quinto è stato
disposto un divieto di dimora a Bologna. Ma sono circa una
ventina in tutto le persone indagate nell'inchiesta coordinata
dalla Procura. I Carabinieri hanno anche individuato tre 'covi'
della banda, in altrettanti appartamenti messi a disposizione da
conoscenti o clienti compiacenti. I Carabinieri stanno lavorando
anche per risalire ai fornitori della droga, in arrivo dal Medio
Oriente attraverso la Russia.
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