Resistenza e lesioni a pubblico
ufficiale. Sono i reati ipotizzati per il momento dalla Procura
di Bologna, che indaga sul blitz del collettivo Hobo, il 16
febbraio nell'aula del consiglio comunale. Gli attivisti, una
ventina, avevano interrotto una seduta e esposto uno striscione
("Consiglio comunale complice dei fascisti") nel giorno del
comizio di Roberto Fiore, leader nazionale di Forza Nuova in
piazza Galvani: c'era stato un tafferuglio e due agenti della
polizia municipale, intervenuti per sequestrare lo striscione,
erano rimasti feriti.
Il sequestro è stato convalidato dal Pm di turno Antonella
Scandellari, mentre gli atti sono sul tavolo del procuratore
aggiunto Valter Giovannini, coordinatore del gruppo 'Sicurezza'.
Sono ancora da esaminare nel dettaglio i filmati del parapiglia,
per arrivare alle identificazioni.
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