In Emilia-Romagna la copertura per
la vaccinazione contro difterite, tetano, poliomelite e epatite
B dei bimbi nati nel 2016 è stata del 97,1%. Era al 94,4% nel
2015. "Un dato straordinario", l'ha definito l'assessore alla
Sanità, Sergio Venturi, che arriva a poco più di un anno
dall'approvazione della legge regionale - apripista a livello
nazionale - che ha introdotto l'obbligatorietà per l'iscrizione
al nido.
Al 97% anche la copertura per l'emofilo di tipo B, di poco
superiore quella per la pertosse (97,3%), entrambe rese
obbligatorie dalla legge nazionale; quota 96,3% anche per il
vaccino contro lo pneumococco - non obbligatorio, ma
raccomandato. "E' un risultato oltre le aspettative. Avevamo
visto giusto - ha detto il presidente della Regione, Stefano
Bonaccini - E' stato giusto affrontare il problema e portarlo
alla luce. Ne siamo orgogliosi e il tema non è la coercitività.
Se in futuro per alcuni anni si starà sopra questa soglia
nessuno pensa che debba essere obbligatorio per sempre".
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